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giovedì 13 maggio 2021

Le protezioni giuste per la pelle quando arriva alla terza età

DERMATOLOGIA In attesa di rimedi che prenderanno l’avvio da studi genetici si può fare già molto sapendo quali tipi di prodotti privilegiare. Rinunciando a interventi «traumatici» di Agnese Ferrara Le protezioni giuste per la pelle quando arriva alla terza etàGettyimagesshadow Che cosa succede alla pelle dopo i 70 anni? Sono molti i cambiamenti, spesso sottovalutati ma oggi al centro di nuove indagini tanto che si comincia a parlare di «dermatologia di precisione» per la pelle senescente. I mutamenti principali sono secchezza ed assottigliamento estremi, prurito persistente, nuove macchie «senili», comparsa di pieghe, irritazione, stati infiammatori, desquamazioni e allergie. Con gli anni aumentano le infezioni cutanee, si formano più facilmente lividi ed eritemi, si suda meno e le ferite guariscono più lentamente. I disturbi «Con l’età diminuisce l’integrità della pelle e ciò incide sulla qualità della vita — spiegano i ricercatori della Ballarat University, in Australia, in un’indagine dedicata all’idratazione della pelle negli over 70. — La giunzione tra derma e epidermide si riduce, irrigidendo il tessuto ed esponendolo a lesioni ed ulcerazioni, che infatti colpiscono fino al 22% degli anziani. Sono disturbi poco indagati, sottovalutati, ma prevenibili». L’analisi sui prodotti e la genetica Gli studiosi australiani hanno condotto un’analisi sui rimedi attuali e valutato l’uso di lozioni idratanti e a base di ingredienti emollienti ritenendole insufficienti e auspicando nuove terapie e rimedi. Parlano di una nuova dermatologia ad hoc per ottuagenari anche i ricercatori della University of Bristol che puntano a frenare il meccanismo biologico dell’invecchiamento della pelle modulato dai geni. Osservando oltre 500 mila inglesi del programma UK BioBank hanno selezionato i grandi vecchi dotati di ottima pelle, scoprendo 75 geni significativi per il rallentamento di processi biologici alla base dell’invecchiamento cutaneo. Nello studio, pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology, spiegano come questo potrebbe aprire alla possibilità di trattamenti di precisione per mantenere sana la pelle con il passare degli anni. Le Linee guida americane Nell’attesa oggi si può proteggere la pelle matura e attenuarne i disagi seguendo le linee guida della American Academy of Dermatology (Aad): per ridurre il prurito della pelle nei mesi freddi fa bene un bagno di dieci minuti in acqua non troppo calda; niente saponetta, meglio un detergente delicato, cremoso e privo di profumo; sconsigliati i tensioattivi (da evitare gli oli detergenti da bagno perché aumentano il rischio di scivolare nella vasca o sul piatto della doccia). Per attenuare prurito e secchezza i dermatologi consigliano l’uso di umidificatori in casa perché aria secca e riscaldamento accentuano pruriti, disidratazione, eritemi e fragilità cutanei. L’umidità in casa dovrebbe essere tra il 45 e il 60%. In tarda età meglio evitare profumi, acque di colonia, creme e cosmetici che contengono fragranze perché possono irritare la pelle fragile. Indicate invece le emulsioni che compensano le carenze del film idrolipidico, con formule di tipo acqua/olio, ceramidi, colesterolo, acidi grassi e acido ialuronico. Per combattere il prurito «Ottimo contro il prurito il polidocanolo, prescritto anche in caso di eczemi e gli estratti di avena rehalba naturale» spiega Emanuele Bartoletti, chirurgo plastico e presidente della Società italiana di Medicina estetica. Per errori di gioventù legati all’esposizione al sole, gli anziani di oggi pagano il prezzo dell’incremento dei tumori cutanei, come melanoma e carcinoma squamoso cellulare. Tumori cutanei Ricercatori della University of Texas di Houston, in una revisione di studi pubblicata sulla rivista Jama Dermatology, ricordano che il fenomeno è molto sottostimato in tutto il mondo. «Assistiamo anche a un aumento sensibile delle cheratosi attiniche già a partire dai 60 anni — aggiunge Bartoletti —. Sono lesioni precancerose correlate con la dose di raggi ultravioletti ricevuta da giovani senza precauzione. In aumento anche lentigo senili, cheratosi e angiomi dovuti ai raggi UV. I grandi vecchi non devono abbassare la guardia e devono proteggere la pelle con creme ad elevata schermatura. Per attenuare le macchie senili sono invece indicati sieri antiossidanti e ad azione schiarente, a base di acido glicolico e retinoico allo 0,1% in formulazione galenica oppure allo 0.05% nei prodotti cosmetici. Utili anche creme all’urea in percentuali fra il 20 ed il 30% e i depigmentanti con acido cogico, azelaico e vitamina C. Questi composti vanno abbinati ad emulsioni emollienti perché possono provocare un aumento della secchezza alla pelle. Antiossidanti e cure estetiche Fra gli antiossidanti anche vitamina C, vitamina E. Oltre ad estratti di bava di lumaca , acido ferulico e resveratrolo». Dopo i 70 anni, infine, ci sono controindicazioni a sottoporsi alle cure estetiche, anche se fatte regolarmente negli anni precedenti. Spiega Bartoletti: «Le cosiddette “punturine” antirughe non sono più adatte, danno risultati sgradevoli. Ci sono terapie dermatologiche più indicate per dare luce e uniformità al colorito piuttosto che ringiovanirlo. È invece molto utile seguire una alimentazione ricca di frutta e verdure fresche e di stagione, sforzandosi di bere almeno due litri di acqua al giorno anche se in tarda età la sete tende a scomparire». 12 maggio 2021 (modifica il 13 maggio 2021 | 10:35)

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