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lunedì 25 marzo 2019

Peti, quello che devi sapere se ne fai molti. Segnale da non sottovalutare sullo stato del tuo cervello

SALUTE 

E' sempre imbarazzante parlare di flatulenza ma c'è una ricerca che ha fatto una interessante scoperta: sembra che più si soffre di meteorismo più si è intelligenti. La flatulenza è del tutto naturale e normale e tutti emettiamo i peti anche se gli uomini rispetto alle donne sono portati ad emettere questi gas in maggior misura.

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L'Università del Wisconsin ha dichiarato recentemente che chi scoreggia più frequentemente è dotato di maggiore intelligenza. Il professore di biologia molecolare Isaak Steinberg, riporta il sito nonsolodonna.net, sostiene che il fenomeno è legato all'aumento del potenziale elettrico presente nelle cellule nervose. Insomma, una quantità superiore rispetto alle altre persone di emissione di gas, sarebbe equivalente ad una maggiore attività cerebrale. E ad una maggiore attività cerebrale fa riscontro una maggiore intelligenza. 

martedì 12 marzo 2019

La vera sfida di oggi è riuscire a rilassarsi. Ecco perché è così difficile

Valeria Di Terlizzi   
Valorizzato, difeso, maltrattato: dell’ozio – dal latino otium – se ne parla dall’età antica. Prima Cicerone, poi Orazio e Ovidio, fino a Seneca e al pensatore moderno Bertrand Russel, l’ozio ha rappresentato per secoli una tematica strettamente correlata alla quotidianità, in qualche modo imprescindibile per un corretto equilibrio di vita.
Peccato che, invece, nella società 2.0 l’idea di “oziare” sia considerata quasi un tabù (chi può permettersi di riposare? Mancano il lavoro, il tempo, le opportunità) o, peggio, un privilegio destinato a pochi eletti. Secondo uno dei maggiori studi di rivelazione delle caratteristiche del riposo, il Rest Test, realizzato in collaborazione tra la BBC e il Centro Hubbub, su oltre 18mila persone intervistate e provenienti da 134 diversi Paesi, il 68 per cento ha affermato di aver bisogno di maggior riposo, attraverso per esempio la lettura o l’ascolto della musica.

Un benessere, quello psicofisico, messo a repentaglio dalla vita sempre più frenetica delle grandi metropoli, ma non solo: in un mondo digitale sempre più attivo ed interconnesso diventa difficile staccarsi, prima ancora che mentalmente, fisicamente dal proprio cellulare o dal proprio pc.
Una strada trafficata di New York.
Secondo una relazione di Ofcom – Autorità competente e regolatrice indipendente per le società di comunicazione nel Regno Unito – la maggior parte delle persone nel Regno Unito dipende dai propri dispositivi digitali, necessitando di una connessione costante a Internet. In Italia la situazione non è molto diversa: se l’80% degli inglesi possiede ormai uno smartphone, nel nostro Paese quasi il 40% della popolazione lo guarda entro 5 minutidal risveglio, con un 13% che lo controlla più di 50 volte al giorno. Non solo: secondo un recente sondaggio dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap) su oltre 700 persone fra i 19 e i 60 anni, il 79% degli intervistati ha avuto, nel corso dell’ultimo mese, un episodio di ansia e il 91% ha difficoltà a rilassarsi.

Non va molto bene anche tra le celebrity d’Oltreoceano: se Angelina Jolie ha sostenuto di non essere brava a rilassarsi, Diane Keaton ha ammesso di avere serie difficoltà a godersi una settimana di ferie.
Senza contare i periodi di forte ansia che hanno dovuto attraversare artiste del calibro di Lady Gaga e Selena Gomez.
Lady Gaga, vincitrice dell’Oscar come migliore canzone. Facebook
Tradotto: la capacità di rilassarsi e di (ri)trovare il proprio equilibrio non dipende assolutamente dal successo o dalla disponibilità economica. Molti rimedi anti-stress sono infatti semplici da seguire, ma altrettanto semplicemente vengono sottovalutati se non ignorati.
Tra i principali:
  • Respirare: ebbene sì. Concentrarsi sulla respirazione in modo cosciente riduce i livelli di stress e permette di ricevere una maggiore quantità di ossigeno. Basta chiudere gli occhi, prepararsi in una posizione comoda (seduti, in piedi, sdraiati) e compiere una serie di respirazioni profonde con il naso per pochi minuti. Provare per credere.
  • Camminare: tanto semplice quanto utile. Che sia una passeggiata al parco o un break durante la pausa pranzo, passeggiare per almeno dieci minutiha un effetto rilassante immediato e aiuta a riflettere con lucidità su eventuali problemi che creano ansia.
  • Dormire bene: “Dormire è distrarsi dal mondo” scriveva Borges. E a volte è necessario. Di notte, infatti, il cervello effettua un vero e proprio check uped elimina le informazioni poco utili accumulate durante il giorno, permettendo all’organismo di riposare al meglio. Consumare una cena leggera e praticare sport al mattino fanno il resto.
  • Praticare digital detox: è inevitabile, e non può che fare bene. Se l’uso del PC e del cellulare provoca infatti un aumento di stress e di nervosismo, causando anche insonnia, mal di testa e arrossamento degli occhi, è necessario smettere di guardare i monitor (di qualsiasi device) un’ora prima di andare a dormire.
Semplice a dirsi, più difficile (forse) a farsi. Se ci ricordassimo ogni tanto che allontanarci dall’online – qualsiasi cosa esso significhi – ci aiuta a ritornare nella realtà, la nostra, potremmo scoprirci più liberi, e probabilmente più sereni. Ci accorgeremmo, in fin dei conti, che per qualche minuto il mondo potrebbe andare avanti anche senza di noi.