Pagine

martedì 1 marzo 2022

Pagare con lo smartphone, tutti modi: la guida da seguire passo passo

di Saverio Alloggio I pagamenti tramite smartphone rappresentano ormai una realtà consolidata. Utilizzarli è semplice ma è necessario conoscerne il funzionamento e alcune condizioni preliminari Gli smartphone come portafogli Saldare il conto al ristorante, prelevare i contanti dal bancomat, fare la spesa. Il tutto lasciando la carta di credito e i contanti a casa, al sicuro. È la magia dei pagamenti tramite smartphone, utilizzabili in pochi semplici passaggi. Una funzionalità che si sta ormai espandendo a macchia d’olio, complici gli innumerevoli vantaggi rispetto ai metodi tradizionali. Anche perché è possibile sfruttarli sia sui dispositivi Android che sugli iPhone, grazie ad apposite applicazioni. Tutto ruota attorno al chip NFC, una sigla che sta per Nield Field Communication. Una tecnologia che permette di scambiare, a distanza, delle informazioni tra due dispositivi, nel caso specifico gli smartphone e i POS. Entrambi devono esserne dotati affinché il sistema possa funzionare e, ovviamente, è necessario che l’esercizio commerciale di turno accetti i pagamenti elettronici. Ma procediamo con ordine. Verifica la compatibilità delle tue carte Il primo passo è verificare la compatibilità delle proprie carte con i pagamenti tramite smartphone. Solitamente le banche riportano questa informazione sui propri siti web, in cui è necessario cercare i marchi di Apple Pay e Google Pay, i due servizi più diffusi in questo particolare ambito. Qualora non ci fosse questa indicazione, è sufficiente rivolgersi al servizio assistenza dell’Istituto di Credito, sia online che allo sportello. Accoppia la tua carta allo smartphone Lo step successivo è quello di accoppiare la carta (sia di credito che prepagata) allo smartphone. In questo caso prenderemo in esame Apple Pay, il sistema di pagamento degli iPhone. Gli smartphone dell’azienda di Cupertino (da iPhone 6 in poi) hanno preinstallata l’applicazione Wallet. Dopo averla avviata, è necessario cliccare sul pulsante “aggiungi”. A questo punto si apre Apple Pay, in cui inserire tutti i dati della carta, dal numero alla scadenza. La procedura si completa ricevendo un codice di verifica, che può essere ricevuto via e-mail o SMS a piacimento. Con gli smartphone Android bisogna invece sincerarsi di due aspetti fondamentali. La compatibilità con la tecnologia NFC (ormai quasi scontata), che si verifica dalle impostazioni, cercando la voce “Usa NFC”. In secondo luogo, è necessario scaricare Google Pay. È il servizio di pagamenti che non è preinstallato come Wallet di Apple. Basta recarsi nel Play Store, il negozio app presente di default su Android Scegli un sistema di sicurezza Gli ultimi modelli Apple (da iPhone X in poi) hanno il riconoscimento facciale. È chiamato Face ID e utilizza uno scanner 3D e una luce strutturata per scansionare il volto. Basta uno sguardo per sbloccare lo smartphone o autorizzare un pagamento. Gli iPhone più datati offrono invece la scansione dell’impronta digitale. Ciascuna operazione viene autorizzata con le dita. Negli smartphone Android invece, proprio come accade con le carte, è possibile utilizzare anche un PIN, ovvero un codice numerico. Paga la cena al ristorante con il tuo smartphone Cena al ristorante, è il momento di saldare il conto. Occorre innanzitutto avviare l’app Wallet. È possibile impostare più di una carta per cui, una volta aperta l’applicazione, basta scegliere quella con cui si vuole pagare. Lo smartphone deve essere avvicinato al POS, il classico apparecchio mostrato dalle attività commerciale in questi casi. Si attiva così il chip NFC, lo stesso presente nelle carte. A questo punto si sente il classico “bip” e il pagamento si conclude con uno dei sistemi di sicurezza. Preleva dal Bancomat con lo smartphone, senza carta Improvvisa necessità di contanti. Anche in questo caso gli smartphone corrono in nostro aiuto. Giunti al bancomat, basta selezionare la voce “prelievo smart” nel menù. Appare a schermo un QR Code, un codice a barre quadrato che abbiamo imparato a conoscere in tempo di pandemia. La medesima operazione è necessaria nell’applicazione della propria banca sullo smartphone. Si apre la fotocamera e basta inquadrare il QR Code per prelevare. n sistema a prova di truffa Sono diversi i vantaggi offerti dai pagamenti tramite smartphone, specie in tema di sicurezza. A differenza delle carte infatti i telefoni non possono essere clonati e risultano immuni anche rispetto ai bancomat manomessi. Qualora lo smartphone venga smarrito o rubato, i sistemi di sicurezza impediscono di effettuare pagamenti, pur in presenza di somme minime. In più l’NFC necessita di una certa vicinanza tra smartphone e POS, per cui addio alle transazioni involontarie. È una rivoluzione ormai alle porte, che verrà certamente favorita dalla costante battaglia nei confronti dei contanti. La palla adesso passa alle attività commerciale e, forse ancor di più, alla nostra propensione.