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venerdì 17 dicembre 2021

Bonus casa, i rischi (sottovalutati) sulla cessione del credito: i condomini rischiano in proprio

LA NORMATIVA di Gino Pagliuca15 dicembre 2021 1/7 Stretta sulla cessione del credito L’attenzione dei media sui bonus edilizi è focalizzata, come è comprensibile, sulla conversione parlamentare del disegno di legge di Bilancio anche se le risorse per modifiche generose di fatto non ci sono e probabilmente ci potrà essere solo una proroga per i lavori sulle abitazioni indipendenti. In realtà il provvedimento più importante in materia di agevolazioni fiscali sugli immobili è un altro, il decreto legge 157, in vigore dal 12 novembre scorso e che andrà convertito in legge entro l’inizio di gennaio. Il decreto ha introdotto una stretta molto rigorosa sulla cessione del credito, lo strumento che di fatto rende possibile compiere lavori di per sé molto onerosi. Con il contributo di Christian Dominici, commercialista milanese titolare di uno studio specializzato nella gestione dei crediti tributari, esaminiamo alcuni aspetti del decreto, per sottolineare che esistono per chi commissiona i lavori anche alcuni rischi finora largamente sottovalutati soprattutto in condominio, perché spesso non si considera che nel caso in cui il prezzo dei lavori fosse gonfiato ad arte i singoli condomini rischiano anche in proprio, fino a trovarsi la casa ipotecata. 2/7 La comunicazione di cessione II decreto legge 157, emanato dopo che l’Agenzia delle Entrate aveva scoperto presunte frodi su cessione del credito per 950 milioni di euro, prevede che a far corso dal 12 novembre 2021 la comunicazione di cessione dei bonus edilizi attuata per interventi fatturati dopo l’11 novembre deve comprendere il visto di conformità e l’asseverazione di congruità delle spese sostenute, mentre in precedenza il visto era prescritto solo per il superbonus. Diversa la situazione per chi scegliesse di chiedere direttamente il rimborso: nessun obbligo per i bonus diversi dal 110%, obbligo (prima non previsto) per chi non trasmette la dichiarazione precompilata o non la fa trasmettere dal sostituto di imposta (tipicamente, il datore di lavoro). Il decreto prevede che l’Agenzia delle Entrate possa bloccare la cessione per cinque giorni se ravvede particolari criticità rilevabili in automatico, e per un massimo di 30 giorni. Le nuove norme l’emanazione, entro trenta giorni dalla conversione in legge e quindi presumibilmente per fine gennaio-inizio febbraio, di un prezziario delle opere valido per tutta Italia e a cui le imprese dovranno attenersi. Per le opere compiute prima della pubblicazione dei prezzi si ritiene che gli strumenti finora adottati siano considerati congrui. 3/7 La valutazione dei rischi La sottovalutazione dei rischi di cui dicevamo nasce, come spiega Dominici, dal fatto che «si tratta di controlli automatici che non esauriscono l’attività accertativa dell’Agenzia. Questa, secondo il criterio del “valore normale” degli interventi, può controllare la congruità dei costi sostenuti nelle successive cinque annualità. Il cassetto fiscale, lo strumento tramite il quale si cedono i crediti per bonus edilizi e gli altri bonus tributari, non ha alcun valore di certificazione né di certezza tributaria, per avere un credito nel cassetto fiscale basta emettere la fattura e cederla». 4/7 Le criticità emerse Il nostro interlocutore sottolinea anche alcune delle criticità finora emerse nella gestione dei bonus; le maggiori riguardano il bonus facciate, che non a caso durerà solo per il 2022 e in versione depotenziata. Il caso più frequente è quello della sovrafatturazione: «I condomini sapendo di dover pagare solo una parte dei lavori, tendono ad accettare anche preventivi palesemente gonfiati che generano crediti di imposta eccedenti rispetto ai lavori effettivamente svolti; si sono anche verificati casi di lavori affidati e conseguenti deleghe al cassetto fiscale a consorzi di imprese che poi non hanno mantenuto la parola data ed hanno comunque emesso le fatture per la generazione e cessione del credito di imposta. Infine, un problema di queste settimane. Se il condominio paga il 10% dei lavori per il bonus facciate entro il 31 dicembre prossimo e cede il credito si mantiene il diritto all’agevolazione. Il problema è che c’è il forte rischio di accettare preventivi di imprese che poi non saranno in grado di finire i lavori». 5/7 Scegliere i professionisti Da tutto questo deriva la necessità assoluta di scegliere con la massima cura chi deve fare i lavori e i professionisti che devono seguire l’iter. Le Entrate come dicevamo hanno cinque anni per effettuare i controlli e anche se vi fosse un ricorso alla giustizia tributaria possono iscrivere l’ipoteca sugli immobili, che a quel punto diventerebbero di fatto invendibili. E anche se vi fosse buona fede del committente molto probabilmente le imprese che gonfiano i preventivi nei prossimi anni avranno già cambiato ragione sociale o saranno fallite in maniera più o meno fraudolenta. Infine, va ricordato che per le agevolazioni immobiliari ai committenti si applica il criterio di cassa (le fatture nel 2021 sono detraibili nella dichiarazione che presento nel 2022 ecc.) ma che le fatture da sole non bastano, i lavori vanno comunque terminati. Altrimenti il fisco ha il diritto di recuperare gli importi già riconosciuti.

domenica 5 dicembre 2021

Super green pass: come cambiano le regole da lunedì 6 dicembre

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini Con il certificato «super» si entra in ristoranti, cinema e teatri. È necessario anche per le discoteche e per le piste da sci. Quello «base» permette di lavorare e salire su bus, treni e aerei Il green pass base Che cosa cambia con il nuovo decreto? Il decreto che sarà in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio prevede due green pass, base e rafforzato. Cos’è e come si ottiene il green pass «base»? È il vecchio green pass, che viene rilasciato anche con il tampone, antigenico o molecolare, oltre che con vaccino e guarigione dal Covid. Come si scarica? Si ottiene gratuitamente andando sul sito del governo (dgc.gov.it) con tessera sanitaria o identità digitale (Spid/Cie). Si può ottenere anche scaricando l’app Immuni o andando sul sito del Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale. Come viene controllato il green pass? Con la nuova versione dell’app del ministero della Salute. Verifica C19 riconosce se il green pass è base o rafforzato. Con il green pass base si può andare al lavoro? Sì, il green pass che si ottiene anche con il tampone resta valido per tutti i lavoratori che non hanno l’obbligo vaccinale. Per andare al ristorante basta il certificato base? Dal 6 dicembre per entrare in un ristorante al chiuso serve il green pass rafforzato. Con il «base» si può andare al cinema, a teatro, allo stadio, o in discoteca? No, dal 6 dicembre serve il green pass rafforzato. In zona arancione bar e ristoranti restano aperti? Sì, ma chi ha solo il green pass base non può entrare nei locali pubblici al chiuso. In zona gialla c’è ancora il limite di quattro persone al tavolo nei ristoranti? No, dal 6 dicembre non c’è più il limite di persone al tavolo, perché possono sedersi solo vaccinati e guariti. In zona gialla le discoteche saranno aperte? Sì, ma il green pass base non vale. Chi è positivo al Covid può muoversi liberamente con il green pass base? Assolutamente no, alle persone positive il green pass viene sospeso. Sul bus e sulla metro si sale con il green pass? Sì. Da lunedì 6 dicembre su bus, metropolitane e treni locali si sale solo se in possesso di green pass, rafforzato o base: quindi va bene anche un tampone negativo. Quanto durano i tamponi per il green pass? La validità per il molecolare resta sempre fissata a 72 ore e per l’antigenico a 48 ore. Chi controlla la validità del green pass sui bus? I controlli saranno fatti a campione dalle forze dell’ordine. Anche il personale delle aziende di trasporto pubblico locale è autorizzato a verificare se il passeggero è in regola. Per aerei e treni ad alta velocità basta il tampone? Sì, va bene il pass base. I ragazzi sopra i 12 anni per salire sull’autobus o sulla metropolitana devono avere il green pass? Sì, dal 6 dicembre è obbligatorio. Il governo sta lavorando per ridurre il costo dei tamponi a carico delle famiglie. I test potrebbero diventare gratuiti per gli studenti. Chi non ha ancora 12 anni può avere il green pass? I ragazzi che compiono 12 anni a dicembre rischiano di passare il Natale senza green pass, perché in attesa del vaccino per la fascia 5/11 (e del giorno del loro compleanno) non hanno ancora potuto fare l’iniezione. Per avere il certificato devono passare 15 giorni dalla prima dose, il che è un problema sia per gli studenti che devono prendere il bus, sia per le famiglie in vista delle vacanze natalizie. Quali sono le regole per visitare mostre e musei? Per entrare nei musei basta il green pass base. Quali sono le regole per i matrimoni? Per partecipare a nozze, battesimi, comunioni e altre cerimonie civili o religiose è sufficiente il base. L’ingresso in palestra e in piscina è libero per tutti? No, per frequentare palestre e piscine serve il green pass base. La nuova regola vale anche per gli spogliatoi. Per soggiornare in albergo serve il certificato verde? Sì, per entrare in hotel e per frequentare ristorante, piscina, palestra, centro benessere e spogliatoio è richiesto il green pass base. Si può andare a sciare? Sì, gli impianti restano aperti. In zona bianca e gialla si può sciare con il base, in zona arancione entrano solo vaccinati e guariti. In zona rossa non si scia. Per le fiere quale green pass serve? Basta il base in tutte le zone di rischio. Il green pass rafforzato Quando entra in vigore il green pass rafforzato? Il green pass rafforzato o super green pass scatta domani, 6 dicembre. Chi può ottenerlo? Si ottiene solo con la seconda dose di vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi è guarito o si è sottoposto a due dosi meno di nove mesi fa non deve chiederne uno nuovo, vale quello ottenuto a suo tempo. Come si fa a scaricarlo, visualizzarlo o stamparlo? Si ottiene gratuitamente andando sul sito del governo (dgc.gov.it) con tessera sanitaria o identità digitale (Spid/Cie). Si può anche scaricare l’app Immuni o andare sul sito del Fascicolo sanitario elettronico regionale. Per andare al lavoro serve il «super» pass? Per lavorare basta quello base. Qual è la regola per le mense? A mensa a partire dal 6 dicembre si entra sia con il green pass rafforzato che con il base. Quanto dura il green pass rafforzato? Nove mesi dopo la seconda dose di vaccino o dopo la guarigione. Se alla scadenza del periodo non si fa la terza dose, il green pass rafforzato non è più valido. Come viene controllato il certificato? Con l’app Verifica C19. Con la nuova versione, selezionando «verifica rafforzata», il sistema leggerà solo i Qr Code di vaccinati e guariti. Per andare al ristorante serve il «rafforzato»? Sì. Dal 6 dicembre in zona bianca, gialla e arancione per entrare in un ristorante al chiuso serve il green pass rafforzato. E per cinema, teatri, stadi e discoteche? Da domani 6 dicembre serve il green pass rafforzato anche in zona bianca per cinema, teatri, stadi, discoteche, feste e cerimonie pubbliche. In zona gialla e arancione cosa resta aperto? Con il nuovo decreto le restrizioni in zona gialla e arancione valgono solo per le persone che non sono vaccinate o non sono guarite dal Covid. Negozi e ristoranti restano aperti, ma si può entrare solo con il green pass rafforzato. In zona gialla c’è ancora il limite di 4 persone al tavolo nei ristoranti al chiuso? Dal 6 dicembre non c’è più il limite di persone al tavolo, perché possono sedersi solo i clienti vaccinati o guariti. Anche in «gialla» le discoteche sono aperte? Sì, ma il decreto permette di entrare solo a vaccinati o guariti. Chi è positivo al Covid può muoversi liberamente con il green pass rafforzato? No, ai positivi il green pass viene sospeso, anche se ottenuto con la vaccinazione. In zona rossa chi ha il «rafforzato» può fare tutto? No, in zona rossa restrizioni, chiusure e divieti di spostamento valgono per tutti. Al momento in Italia non ci sono zone rosse, né arancioni. Sul bus e sulla metropolitana si sale con il green pass rafforzato? Da lunedì 6 dicembre su bus, metropolitane e treni locali si può salire sia con il green pass rafforzato che con quello base, quindi va bene anche un tampone negativo. La durata dei tamponi per il green pass è cambiata con il nuovo decreto? No, la validità per il molecolare resta di 72 ore, per l’antigenico è di 48 ore. Su aerei e treni ad alta velocità si può salire con il green pass rafforzato? Sì certo, ma basta anche quello base. I ragazzi sopra i 12 anni per salire sul bus o sulla metropolitana devono avere il green pass rafforzato? Basta quello base, obbligatorio dal 6 dicembre. Quali sono le regole per visitare mostre e musei? Vanno bene sia il «rafforzato» che il «base». Per andare a sciare serve il green pass rafforzato? Gli impianti restano aperti. In zona bianca e gialla si può sciare con il green pass base, in zona arancione entrano solo vaccinati e guariti: quindi serve il green pass rafforzato. In zona rossa non si scia. Per le feste di nozze serve il «super» green pass? Per partecipare a nozze, battesimi, comunioni e altre cerimonie civili o religiose basta il green pass base, ma si può ovviamente entrare anche con quello rafforzato. Quando scatta l’obbligo vaccinale per docenti, militari e personale della scuola e della sanità? Dal 15 dicembre il personale amministrativo della sanità, i docenti e il personale amministrativo della scuola, le forze di polizia, i militari e il personale del soccorso pubblico dovranno vaccinarsi.