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giovedì 26 marzo 2020

Rossi: "Terapie intensive al limite a Massa, Lucca e Livorno: ecco come interverremo"

Il governatore regionale ha nominato tre coordinatori delle terapie intensive di area vasta: Adriano Peris, Ferdinando Cellai e Marco Ferri. Ribadisce l'estensione dello screening attraverso il tampone e la campagna di test seriologici a partire dai lavoratori della sanità

"La sanità toscana riesce a tenere fronte a questa infezione, riesce a curare prima di tutto per il sacrificio dei suoi operatori". Lo ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in un videomessaggio su Facebook, ringraziando "tutti gli operatori della sanità toscana e italiana che stanno affrontando con grande determinazione, forza, spirito di sacrificio e disponibilità" l'emergenza Coronavirus.
"Noi abbiamo distribuito - ha spiegato Rossi - tra sabato e domenica qualcosa come ben 264.000 mascherine. Abbiamo programmato di distribuirne poco meno di mezzo milione tra la giornata di oggi, martedì e mercoledì. In questa distribuzione ne abbiamo riservate 50.000 per le residenze sociali assistite. Siamo fortemente intenzionati a garantire tutto ciò che possiamo in termini di dispositivi di protezione individuale agli operatori della sanità, anche graduando i diversi livelli di protezione: per domani aspettiamo un'importante carico delle Ffp2 che servono particolarmente nelle situazioni di intensità di cura".
"Stamani ho fatto un giro negli ospedali provinciali più colpiti, quello di Lucca, quello di Massa, quello di Livorno, e ho potuto vedere come lì si sia giunti a un livello di occupazione dei posti letto di terapia intensiva davvero importante, davvero al limite". "All'interno di ciascuna area vasta tutti gli ospedali devono farsi carico, come in un sistema di vasi comunicanti, del carico delle persone che si ricoverano", ha spiegato Rossi illustrando le decisioni prese dal sistema sanitario regionale, e sottolineando che "quando in una determinata zona e posti letto saranno esauriti entrerà allora in azione un'altra area, e si presterà a fare solidarietà con l'area dove questi posti sono andati invece in esaurimento".
I neo-nominati tre coordinatori delle terapie intensive di area vasta (Adriano Peris, Ferdinando Cellai e Marco Ferri), ha detto il governatore, "avranno il compito di coordinare le terapie intensive e di verificare l'appropriatezza dei ricoveri", mentre "si dovranno rapportare alla Cross di Pistoia che fa il monitoraggio di tutte le disponibilità dei posti letto".
"Ogni sera deve esserci il monitoraggio dei tamponi che vengono eseguiti, tanto in ospedale quanto sul territorio", ha aggiunto Enrico Rossi sottolineando che l'obiettivo "è di arrivare ad effettuare almeno 40.000 tamponi che servono a dare le risposte necessarie alla sanità, prima di tutto quella ospedaliera, e quella territoriale". Rossi ha spiegato che "ogni sera verrà fatto il punto per le tre aree vaste cercando di capire quanti sono i ricoveri, i ricoveri in terapia intensiva, e quanti tamponi vengono eseguiti", dicendo che gli sono giunte segnalazioni di "problemi per quanto riguarda l'esecuzione di tamponi, mi riferisco in particolare ai tamponi a domicilio, e lamentele anche da parte dei medici di famiglia".
Inoltre da domani, ha aggiunto il governatore, "cominciamo a dare le gambe all'idea di fare uno screening su tutti quanti ne hanno bisogno, secondo un ordine di priorità", partendo dunque da "25.000 sanitari che saranno sottoposti allo screening sierologico, che consentirà di avere una prima individuazione di positività" da riconfermare con il tampone.

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