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venerdì 27 ottobre 2017

Tumori, così un gene frena le difese immunitarie. Lo studio su come impedire al cancro di espandersi

SCIENZA
Si chiama IL-1R8 ed è stato scoperto dall'istituto di ricerca Humanitas, in collaborazione con l'Airc. Il gene, se inibito, permette alle cellule di bloccare l'espansione del tumore come spiega il direttore scUno studio italiano ha scoperto un gene che, se disattivato, riattiva le difese immunitarie e impedisce al cancro di espandersi. La cellula si chiama IL-1R8 ed è sfruttata dal cancro per paralizzare le difese naturali ed evolversi. Una specie di “freno” all’interno dell’automobile corpo umano.

La similitudine è utilizzata direttamente da Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas, l’istituto di ricerca che, sostenuto dall’Airc, ha portato avanti la studio: “Il nostro sistema di difesa è un po’ come una straordinaria automobile, capace di viaggiare ad elevata velocità – spiega Mantovani – Ha bisogno di acceleratori che la fanno partire e correre, ma anche di freni che le consentono di rallentare e, quando è il caso, fermarsi“. E proprio questo freno, l’IL-1R8, è stato sfruttato dal cancro per svilupparsi: “Blocca le nostre difese e gli permette di crescere indisturbato”. Lo sviluppo, quindi, è quello di togliere questi freni in modo da far “ripartire la risposta del nostro sistema immunitario contro i tumori”. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature e sarà particolarmente efficace contro le metastasi al fegato e al polmone.
Il gene IL-1R8 era stato scoperto dallo stesso team di ricerca quasi vent’anni fa. Era il 1998 quando i ricercatori scoprirono questo gene senza però capirne la funzione. Adesso, la conclusione. Se inibito, il gene permette di rimettere in funzione le cellule Natural Killerprincipali responsabili dell’identificazione e distruzione delle cellule tumorali. A spiegarlo è Martina Molgora, ricercatrice di Humanitas: “Identificare la sua azione come freno all’attività delle nostre cellule di difesa presenti in sedi specifiche quali fegato e polmone ci ha permesso di vedere che, togliendo il freno, le cellule NK si attivano a difesa di questi organi contro cancro e metastasi”.
All’immunologo Alberto Mantovani, Fq Millenium aveva dedicato sei pagine del numero di ottobre. Mantovani, vincitore del premio europeo di oncologia 2016, è lo scienziato italiano più citato al mondo.

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