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mercoledì 7 luglio 2021

Mutui ai giovani, diventa operativa la garanzia rafforzata per comprare casa: online il modulo

Mutui ai giovani, diventa operativa la garanzia rafforzata per comprare casa: online il modulo di Raffaele Ricciardi Le novità sono state introdotte dal decreto Sostegni bis e ora diventano operative: per la domanda bisogna comunque rivolgersi alle banche. Intanto gli emendamenti chiedono di portare la garanzia al 100% e di innalzare la soglia Isee a 60 mila euro 01 LUGLIO 2021 MILANO - Trascorso un mese dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Sostegni bis, sono diventate operative le norme che hanno ampliato le garanzie e le agevolazioni fiscali per i giovani che vogliono acquistare la prima casa finanziandosi in banca. La Consap, la società controllata dal Mef che gestisce il Fondo di garanzia per la prima casa, ha adeguato i sistemi informativi di comunicazione con le banche e aggiornato sul suo portale il modulo di accesso al Fondo con il riferimento al decreto 73 del 25 maggio scorso. Gli interessati possono dunque compilarlo, ma l'interlocutore per le pratiche resta la propria banca: sempre sul portale Consap è presente l'elenco degli istituti che aderiscono allo strumento. Mutui ai giovani al 100%: come funziona la garanzia del Fondo e quali tasse si possono risparmiare di Rosaria Amato , Raffaele Ricciardi 31 Maggio 2021 I requisiti per i mutui con garanzia rafforzata Il Fondo che garantisce i mutui per l'acquisto della prima casa non è una novità del Sostegni bis. Già in precedenza, infatti, si rivolgeva a tutti i cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non fossero proprietari di altri immobili. Il Fondo si rivolge a chi chiede un finanziamento non superiore a 250 mila euro e interviene con una garanzia pubblica del 50% sulla quota capitale. Quanto alla tipologia di immobile da acquistare, deve essere una abitazione principale non rientrante nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di luss. Se l'accesso alla garanzia del Fondo al 50% è garantito a tutti, indipendentemente da composizione familiare ed età, il decreto è intervenuto nell'elevare dal 50 all'80% della quota capitale la garanzia concedibile dal fondo per tutti coloro che rientrano nelle categorie prioritarie di accesso al Fondo stesso e abbiano una situazione reddituale/patrimoniale con ISEE non superiore ai 40 mila euro annui. Costoro devono ottenere un mutuo superiore all'80% rispetto al prezzo d'acquisto dell'immobile, comprensivo di oneri accessori. Questa finestra è aperta fino al 30 giugno 2022. La stessa Consap ricorda le categorie prioritarie: Coppia coniugata ovvero convivente more uxorio da almeno due anni, in cui almeno uno dei richiedenti non abbia compiuto trentasei anni. Famiglia monogenitoriale con figli minori, il mutuo è richiesto da: Persona singola non coniugata, né convivente con l'altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; Persona separata/divorziata ovvero vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore Giovani che non abbiano compiuto trentasei anni. Conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, o comunque denominati. Per queste categorie prioritarie è prevista anche una agevolazione sul tasso del finanziamento, che risulta calmierato: "Il tasso effettivo globale (TEG) non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM), pubblicato trimestralmente dal Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi della legge 7 marzo 1996, n.108". Per coloro che, pur rispettando i requisiti di accesso al Fondo come categoria prioritaria, hanno un ISEE superiore a 40 mila euro annui, la garanzia resta al 50% della quota capitale. E' bene ricordare, per altro, che il decreto Sostegni bis è in via di conversione in Parlamento. I requisiti sono diventati legge, come visto, ma non sono da escludere modifiche. Tra gli emendamenti segnalati dalle forze politiche, ad esempio, c'è chi chiede di intervenire estendendo la finestra di agevolazione per i giovani dal 30 giugno a tutto il 2022. Ancora, si propone di elevare la garanzia sui mutui dall'80 al 100% e di innalzare la soglia Isee da 40 a 60 mila euro. Per il quadro definitivo, dunque, bisognerà attendere la conversione del decreto. I dati sui mutui: pochi giovani, ma cresce la taglia media a 141 mila euro Stando all'ultimo osservatorio del Gruppo MutuiOnline, con dati aggiornati a fine maggio, nel secondo trimestre dell'anno è cresciuta sensibilmente la quota di mutui erogati per la finalità di acquisto della prima casa, passata al 44,3% dal 39,5% del primo trimestre e dal minimo del 31% di inizio 2020. Di contro è scesa la richiesta di sostituzione e surroga, che pesava per due terzi del mercato prima della pandemia ed è scesa poco sotto la metà." Questa tendenza è dovuta anche a dei tassi ancora eccezionali: il variabile medio per mutui a 20-30 anni è 0,8%, il fisso medio è pari a 1,15%, in leggero aumento ma ancora significativamente sotto i dati pre-pandemia (1,53% nel 2019) - spiega Alessio Santarelli, direttore generale broking Gruppo MutuiOnline - La convenienza dei tassi porta a chiedere mutui con durate sempre più lunghe: le richieste oltre 25 anni passano dal 28% del totale nel 2020, al 33% del secondo trimestre 2021. Ci aspettiamo che questa domanda di mutui acquisto rimarrà sostenuta fino a che ci sarà convenienza nei mutui a tasso fisso oltre che dall’entrata sul mercato del Mutuo Giovani". In crescita, ed è probabilmente un segnale di fiducia, l'importo medio dei mutui erogati, sopra i 141 mila euro nel secondo trimestre in ripresa dai 136 mila euro di fine 2020. Ancora quasi-totalitaria si conferma la preferenza per i tassi fissi, che fanno più del 95% del mercato. Proprio sul tema dei costi dei finanziamenti, il portale di comparazione traccia la leggera ripresa dei costi che ha caratterizzato gli ultimi mesi, anche se si resta ampiamente su livelli minimi rispetto agli anni passati (basta ricordare i picchi sopra il 6% per i tassi fissi nel 2012, quando i variabili erano al 3,7%). Per quel che riguarda l'identikit dei mutuatari, alcuni dati rendono evidente la necessità di operare con un supporto ai giovani. I mutui erogati a persone fino ai 36 anni di età non arrivano al 30% del totale, nella media del 2021, mentre erano al 40% nel 2012. E se si guarda alla tipologia contrattuale, per l'86% l'erogato riguarda lavoratori a tempo indeterminato. Si risale invece all'ultimo bollettino Abi per avere altri dati sull'andamento dei prestiti: ad aprile, la dinamica dei finanziamenti alle famiglie è risultata in aumento rispetto al mese precedente sia per la componente dei mutui per l'acquisto di abitazioni (+3,7% la variazione annua che si confronta con il +3,2% nel mese precedente), che per quella del credito al consumo (+1,3% a/a vs -0,3% il mese precedente). Nel primo trimestre del 2021 la quota di acquisti di abitazioni finanziati con mutuo ipotecario è scesa al 72,9% dal 73,8% del periodo precedente mentre il rapporto fra l'entità del prestito e il valore dell'immobile è rimasto pressocché stabile, al 76,2%. Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa Il Fondo di garanzia per la prima casa (c.d. Fondo prima casa), è stato istituito presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze con la Legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1 comma 48 lett. c). Il Fondo è stato recentemente rifinanziato con il “Decreto Sostegni-bis” (DL. 25 maggio 2021, n.73, art. 64). A CHI È RIVOLTO IL FONDO Il Fondo è rivolto a tutti i cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero) salvo il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro. Il fondo prevede una garanzia pubblica del 50% (con controgaranzia dello Stato). Il requisito dell'impossidenza dichiarato al momento della presentazione della domanda di acceso al Fondo è tassativo ed inderogabile. In caso di richiesta della garanzia del Fondo, parte mutuataria e parte datrice di ipoteca devono sempre coincidere con i richiedenti l’accesso al Fondo poiché, come previsto dalla vigente normativa, non è possibile l'intervento di ulteriori garanzie (terzo datore di ipoteca) in presenza della garanzia statale. L’accesso alla garanzia del Fondo al 50%, pertanto, è consentito indipendentemente da composizione familiare ed età. CARATTERISTICHE DELL’IMMOBILE DA COMPRARE L’immobile per il quale si chiede il finanziamento deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969, n.1072. COSA PREVEDE IL DECRETO SOSTEGNI bis Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 25 maggio 2021 n. 73, “Misure urgenti connesse all’emergenza COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani e i servizi territoriali” (c.d. “Decreto sostegni bis”), sono state emanate nuove importanti disposizioni riguardanti – tra le altre – il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa. In particolare, la garanzia concedibile dal fondo è elevata all’80% della quota capitale per tutti coloro che rientrano nelle categorie prioritarie elencate di seguito – con ISEE non superiore ai 40 mila euro annui – e che ottengono un mutuo superiore all’80% rispetto al prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori. Elenco delle categorie prioritarie: Coppia coniugata ovvero convivente more uxorio da almeno due anni, in cui almeno uno dei richiedenti non abbia compiuto trentasei anni. Famiglia monogenitoriale con figli minori, il mutuo è richiesto da: - Persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; - Persona separata/divorziata ovvero vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore Giovani che non abbiano compiuto trentasei anni. Conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, o comunque denominati. Inoltre, per tali categorie è previsto un tasso calmierato del finanziamento ovvero “il tasso effettivo globale (TEG) non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM), pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi della legge 7 marzo 1996, n.108”. Per coloro che, pur rispettando i requisiti di accesso al Fondo, hanno un ISEE superiore a 40 mila euro annui, la garanzia resta al 50% della quota capitale. Si fa presente, infine, che le domande potranno essere presentate agli istituti di credito aderenti all’iniziativa, a partire dal trentesimo giorno dalla data di emanazione del D.L. n 75 del 25 maggio 2021. COME EFFETTUARE LA DOMANDA La richiesta deve essere inoltrata alle banche o agli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa e non direttamente a Consap. È sempre facoltà della banca in base a proprie ed esclusive valutazioni decidere sulla concessione del mutuo e sul ricorso alla garanzia del Fondo. L’iniziativa del Fondo prevede il rilascio della garanzia statale per il finanziamento erogato da una banca esclusivamente per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale. Si precisa pertanto che non è possibile la ristrutturazione senza acquisto. Le banche si impegnano a non chiedere ai mutuatari garanzie aggiuntive – non assicurative – queste ultime nei limiti consentiti dalla legislazione vigente, oltre all’ipoteca sull’immobile e alla garanzia fornita dallo Stato. Per accedere al Fondo con la garanzia del 50% è necessario presentare, ad una delle banche aderenti, contestualmente alla richiesta di mutuo, il modulo scaricabile dal sito MEF o Consap e comunque disponibile in banca, allegando un documento di identità (ovvero Passaporto unitamente al Permesso di Soggiorno per cittadini stranieri). Per accedere al Fondo con la garanzia dell’80%, la domanda potrà essere presentata ad una delle banche aderenti all’iniziativa a partire dal 30° giorno dall’entrata in vigore del Decreto sostegni bis e fino al 30 giugno 2022. Il modulo di accesso al Fondo prevede tre tipologie di acquisto: Acquisto; Acquisto con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica; Acquisto con accollo da frazionamento (da costruttore). Al modulo bisogna allegare la dichiarazione ISEE non superiore a 40.000 euro annui. TEMPI DI RISPOSTA Consap entro 20 giorni comunica alla banca l’ammissione alla garanzia. La banca entro 90 giorni comunica a Consap il perfezionamento del mutuo garantito, o la mancata erogazione del mutuo (in tale ultimo caso la garanzia decade). È sempre possibile chiedere alla banca la documentazione attestante l’avvenuto invio della domanda a Consap. NOTA BENE: In caso di inadempimento del mutuatario il Fondo interviene liquidando alla banca l’importo previsto dalla garanzia per poi agire nei confronti del mutuatario stesso per il recupero della somma liquidata. Al mutuatario, pertanto, resta l’obbligo di restituire per intero le somme pagate dal Fondo alla banca, il quale provvede al recupero della somma pagata anche mediante il ricorso alla procedura di iscrizione a ruolo così come previsto al comma 1 e 2 dell’art.8 del Decreto Interministeriale del 31 luglio 2014. ELENCO DELLE BANCHE-INTERMEDIARI FINANZIARI ADERENTI ALL’INIZIATIVA Scarica il PDF dell’ Elenco Banche/Intermediari finanziari aderenti all'iniziativa AREA RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AGLI ISTITUTI DI CREDITO: FONDO PRIMA CASA (nuova iniziativa) (Si ricorda che i cittadini dovranno fare richiesta direttamente agli istituti che aderiscono all’iniziativa)

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