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martedì 2 ottobre 2018

FERMATELO!


Pubblicato su LINKEDIN
Sommario: Alcune considerazione sull'Europa.
Alcuni giudizi sul Ministro Di Maio e i suoi seguaci

In questi ultimi giorni su tutte le emittenti televisive e radiofoniche, su tutti i giornali quotidiani e periodici e, ovviamente sulla rete internet, si sentono i proclami di un politico, Luigi Di Maio, che crede di essere anche un gladiatore. Sì, ripeto gladiatore, perché lancia proclami e sfide alla UE senza rendersi conto che così facendo sta mettendo a rischio l'esistenza della UE.
E questo non è assolutamente accettabile da chi ha sempre creduto in una Europa unita, in pace e presente politicamente nel novero delle entità che si contendono la supremazia politica ed economica nel mondo.
Certamente si possono e si devono criticare, anche aspramente, le scelte di chi partorisce linee politiche e commerciali che recano danni a questo o quel Paese; e quindi anche i Governi italiani devono vigliare e protestare quando occorre.
Da sempre europeista convintissimo non posso essere soddisfatto di molte scelte compiute dalla Commissione o dai singoli Commissari.
Sono convinto che molte scelte hanno favorito i grandi potentati economici a danno dei Popoli, ma ciò non giustifica le minacce di far saltare il banco. No, non dobbiamo neanche pensare di uscire dalla UE e nemmeno dalla Eurozone perché sarebbe un vero suicidio, una rovina per i cittadini italiani i cui risparmi verrebbero drasticamente falcidiati.
E le prospettive per l'Italia sarebbero disastrose sia sul piano della economia che della politica. L'Italia fuori dall'Europa tornerebbe ad essere un nano politico e rischierebbe fortemente sul piano economico.
C'è chi sostiene che l'Italia fuori dalla UE avrebbe tutto da guadagnare sul piano economico, ma a me pare un ragionamento molto miope.
E' per questi motivi che io mi batterò sempre per arrivare ad una Europa Federale sul modello degli USA; STATI UNITI D'EUROPA è il mio traguardo e farò del mio meglio per raggiungerlo.
E' per questo motivo che auspico sia approvata una Legge di Stabilità caratterizzata da scelte molto diverse da quelle inserite nel DEF e che piacciono tanto al gladiatore “Giggino Di Maio”.
No quindi al Reddito di cittadinanza e altre amenità tanto reclamate dal popolo dei cinque stelle e sì alla TAV, al Terzo Valico e al TAP.
Mi rendo conto che moltissimi connazionali acclamano il gladiatore, ma mi auguro siano una forte minoranza solo rumorosa e non decisiva.
Ennio Di Benedetto

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