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sabato 12 ottobre 2013

Non aprite quella porta

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La base del PD sarebbe contraria all’amnistia. La repulsione di gran parte del popolo della sinistra per le ipotesi di amnistia e indulto formulate nel messaggio sulla situazione carceraria dal Capo dello Stato  è qualcosa di peggio del giustizialismo. Scrive uno di questi rivoluzionari d’antan su Facebook. “Starò invecchiando male e diventando stronzo ma non riesco a commuovermi per mafiosetti di quarta fila spacciatorelli di quartiere picchiatori di mogli che languono nelle patrie galere”. La seconda che hai detto e vale anche per Borghezio. Ti stai imborgheziendo. La nemesi del Caimano che li spinge a preferire il “sogno” di un nemico in carcere alla realtà. La realtà è che Berlusconi andrà ai domiciliari, semmai ai servizi sociali e la notte, pur privo della libertà  e dei diritti civili dormirà tra lenzuola firmate nei vasti  recinti di una delle sue dimore. “Loro” i “sinistri di sinistra” sono come serial killer incalliti e rifiutano argomenti, rifiutano di considerare che le loro vittime vere sono migliaia di carcerati per lo più nullatenenti, spesso neppure arrivati all’ultimo grado di giudizio che condividono carceri lerce ed invivibili con un 40% di detenuti in attesa di giudizio  e con una buon quota. Questa “base” s’è immiserita nell’odio, e somiglia a “Non Aprite Quella Porta”, (sembra uno slogan anti-indulto nda), un famoso horror movie di Tobe Hooper, in cui una famiglia, che  un tempo campava coi proventi di un macello,  regredisce isolata nella campagna texana. Senza lavoro  e senza contatti il gruppo sprofonda nell’incesto abnorme, nel cannibalismo seriale verso tutti gli estranei che capitano a tiro. Uno “Brutti, Sporchi e Cattivi” ma con la motosega, con vampiri mummificati e ragazze in fuga.
Faccia di Cuoio il figlio sfigurato, mascherato con pelle umana, usa un martello enorme per abbattere le sue vittime, e poi la sega elettrica, come nei mattatoi prima dell’arrivo della tecnologia e dei vegetariani.
I nuovi Faccia di Cuoio del popolo di sinistra seguono logiche psichico-tribali analoghe a quelle del Texas Chainsaw Massacre e finiscono per volere il male di tutti coloro che vedono come malvagi e anche se ci vanno di mezzo per caso: proteggono il loro passato, insieme vecchi e giovani e insieme decadono verso la fine illudendosi che solo l’uccisione delle vittime consentirà loro di sopravvivere. Una vendetta ingiustificata e ingiusta contro tutti.
Io ricordo un’altra sinistra che aveva in odio il carcere, amava la libertà persino sessuale, che armata di chitarra cantava con De Andrè contro il giudice e per il Gorilla e anche contro il nano che diventato giudice si vendica dei normali. Ieri in TV un ex-sindacalista, ex-sindaco sceriffo di Bologna , ha sostenuto che prima di parlare di amnistia bisogna rinnovare le carceri per farci stare più detenuti.  M’è venuto in mente il dott.Stranamore che scatta automaticamente nel saluto nazista. Mostruosi compagni, siamo il paese di Beccaria della abolizione della tortura e del carcere come redenzione! Non volete neppure sapere cos’è una amnistia, nè che uno dei fondatori del partito comunista,   Palmiro Togliatti fondò anche la Repubblica, la pace e la Costituzione grazie ad una amnistia che riguardò addirittura i fascisti. O meglio si che lo sapete, ma siete fascisti dentro. Si fascisti. Perchè se la guerra l’avessero vinta i Nazisti e i Fascisti, come voi non avrebbero fatto l’amnistia che fece Togliatti. Sapete di condannare tanti al lager disgraziati solo per inseguire il vostro incubo, perchè volete schiantare il nemico immaginario e lasciate emergere il leghista che è in voi. Vorreste che migliaia di immigrati venissero in Italia per finire, come i loro fratelli in quelle putride galere. Non a caso state con la Lega, la parte più sordida e lumpen del centro destra e siete l’Obergruppen Furer Beppe Grillo. Persino Berlusconi ha avuto un moto di resipiscenza e non ha detto “muoia Sansone con tutti i Filistei”- Voi no, buttate giù il tempio sperando che muoia solo l’idolo e credete di scampare, ma travolgete allegramente voi stessi, cristiani e filistei. I più colti tra voi dicono “purchè”, “a patto che”, o sono nettamente, superbamente contrari. Non conoscono la pietas, si sentono superiori alle bestie in galera. Per voi il diritto, la forza  armata dello stato, l’idea della pena come vendetta sociale, sono valori  superiori alla giustizia, al perdono, alla riabilitazione. Per voi Beccaria è un berlusconiano e vi sentite superuomini, netti, etici. Provo uno schifo irresistibile per la vostra galleria teratologica, per l’ ipocrisia orribile di quando commentate “Questo Papa è più a sinistra del PD”, scansandolo poi se chiede amnistia. Dite “giù le mani da Napolitano” se difende la Costituzione più bella del mondo, ma siete pronti a mettergli mani in faccia se vuol sanare il carcere più brutto d’europa.
Mostri, vampiri indegni, manettari, spero che un giorno il sole vi incenerisca. E che i nostri figli non vi conoscano mai.

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