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sabato 2 maggio 2020

Un labirinto di permessi e divieti. Regione che vai, Fase 2 che trovi

Un labirinto di permessi e divieti. Regione Un labirinto di permessi e divieti. Regione che vai, Fase 2 che trovi
Permessi e divieti della Fase
AGF



Permessi e divieti della Fase 2

Regione che vai, ordinanza che trovi. E in alcuni casi, Comune che vai, contro-ordinanza che trovi. Non è facile per gli italiani orientarsi nel labirinto di divieti e permessi che conduce alla Fase 2, durante la quale occorrerà, peraltro, munirsi di un nuovo modulo per l’autocerficiazione. A ben guardare, infatti, la Fase 2 si annuncia molto diversa a seconda delle Regioni, malgrado le tensioni e i richiami dell’esecutivo. Il caso più eclatante è quello della Calabria, dove la governatrice Jole Santelli ha dato il via libera a una serie di attività per ora bloccate a livello nazionale, a cominciare dalla riapertura di bar e ristoranti. Ma la Calabria ‘ribelle’ è in buona compagnia, come dimostra questo breve tour che tocca solo alcune parti d’Italia.
ALTO ADIGE
In Alto Adige la giunta provinciale ha approvato un disegno di legge che è una vera e propria road map. Dall’8 maggio via libera a negozi e attività produttive industriali e artigianali; dall’11 tocca a parrucchieri, estetisti, ristoranti e bar. Il 25 maggio, infine, ripartiranno hotel e funivie. Ma a Bolzano e dintorni è già possibile vedere i parenti da pochi giorni dopo Pasqua e una ulteriore ordinanza — del 28 aprile — ha dato il via libera anche alle passeggiate nei parchi e nelle aree verdi (a tre metri di distanza). Il take away è già permesso, ma in determinate fasce orarie e su prenotazione.
VENETO
Ai ristoratori è già consentito il servizio take away, anche nella formula in auto. Ok anche agli spostamenti — ma per manutenzione — verso le seconde case in Regione e le barche (la stessa regola vale anche in Liguria). Come nel caso di Puglia e Abruzzo, sarà permesso andare a pescare.
LIGURIA
Take away già permesso, con la regola che nei locali può entrare un cliente alla volta. Il governatore Toti ha già riaperto - da metà aprile - spiagge, nautica e piccola edilizia, così da consentire la manutenzione delle strutture in vista della stagione estiva. A Ventimiglia il sindaco ha varato un’apposita ordinanza che consente già adesso di prendere il sole in spiaggia e fare il bagno, ma a determinate condizioni.
PIEMONTE
Sì al take away anche in Piemonte (non a Torino che lo fa slittare alla prossima settimana) in determinate fasce orarie e su prenotazione, come a Bolzano.
LOMBARDIA
L’ultima ordinanza firmata dal presidente Attilio Fontana, in vista del 4 maggio, è sostanzialmente in linea con i provvedimenti indicati dal Governo. A differenza di quanto previsto dal Dpcm in Lombardia permane però l’obbligo di coprirsi le vie respiratorie, con mascherina oppure con sciarpe, foulard o altri indumenti, anche all’aperto. 
EMILIA ROMAGNA
Take away consentito, nel rispetto del distanziamento sociale. Il governatore Bonaccini ha varato un’ordinanza che dal 4 maggio prevede l’obbligo di mascherine nei locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto, laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Possibilità di raggiungere le seconde case per le attività di manutenzione; riapertura di parchi e giardini (ma non le spiagge), biblioteche (per la sola attività di prestito, non di consultazione) e cimiteri.
TOSCANA
Il governatore Enrico Rossi ha emanato un’ordinanza che concede - da oggi - la possibilità di passeggiare e andare in bici in tutto il territorio comunale di residenza. Con i figli, da soli o con chi risiede sotto lo stesso tetto. Per ora resta il no categorico alle gite nelle seconde case.
ABRUZZO
In Abruzzo, grazie a una nuova ordinanza, è consentito ai residenti della regione lo spostamento nelle seconde case all’interno della regione, per la cura e manutenzione del bene, con obbligo di rientro in giornata presso l’abitazione abituale.
Nell’ordinanza è specificato che è consentito lo spostamento individuale o massimo di due persone purché appartenenti allo stesso nucleo familiare.
Sono inoltre consentiti gli spostamenti con più di un passeggero a bordo, di cui uno anche sul sedile anteriore, a condizione che sia residente con il guidatore. Inoltre, due residenti nello stesso nucleo abitativo possono fare anche una passeggiata in moto.
È consentita anche la pesca sportiva, all’interno della propria provincia di residenza, presso i fiumi, i laghi o al mare, purché provvisti di regolare licenza.
Via libera anche all’addestramento di cani e cavalli e ai servizi di toelettatura per animali.
PUGLIA
Via libera agli spostamenti per la pesca amatoriale e la manutenzione delle seconde case. Blindata invece la ristorazione.
MARCHE
Dal 4 maggio sono consentite le passeggiate, svolte in maniera individuale, sulle spiagge delle Marche, nel rispetto del distanziamento sociale e delle altre norme dell’ordinamento in tema di contenimento della diffusione del coronavirus.
LAZIO
Il Lazio per ora si attiene rigorosamente a quanto previsto dal Dpcm, senza tentare fughe in avanti via ordinanza. Anche perché – nel caso della Capitale – il nodo più difficile resta quello dei trasporti urbani. In merito la Regione Lazio ha appena emanato un’apposita ordinanza: Atac garantirà il controllo solo nelle stazioni; obbligo di mascherina a bordo e distanziamento al di sotto del metro. Su Fb la sindaca Raggi ha elencato i quattro i pilastri per la ripartenza di Roma nella Fase 2: “mobilità più sicura e sostenibile, rilancio economico, solidarietà e nuove regole comuni di convivenza”.
CAMPANIA
Tamponi Covid-19 per tutti coloro che a partire dal 4 maggio torneranno o giungeranno in Campania da altre regioni e, nelle more, quarantena obbligatoria di due settimane. La Fase 2 in Campania si arricchisce di nuove regole, varate dal governatore regionale Vincenzo De Luca mediante un’apposita ordinanza. La prima, grande novità riguarda i criteri di accesso agli uffici pubblici da parte del personale dipendente (esclusi dal provvedimento i lavoratori in ambito sanitario, socio-sanitario o comunque schierati in prima linea contro il Covid-19), valida però per le sole giornate di lunedì 4 e martedì 5 maggio 2020: l’orario d’ingresso sarà articolato in base all’ordine alfabetico dei lavoratori. “C’è una schizofrenia di ordinanze, non se ne può più”, si lamenta il sindaco di Napoli De Magistris, intervistato a Centocittà su Rai Radio 1, in riferimento al passo indietro di De Luca sui runners.
SARDEGNA
Dal 4 maggio via libera ai primi spostamenti all’interno della provincia di residenza senza più autocerticazione. L′11, se la curva dei contagi non salirà, ci si potrà muovere anche all’interno della Regione e, nel contempo, riapriranno centri estetici, barbieri e parrucchieri. Mentre bar e ristoranti avranno il via libera il 18, con due settimane di anticipo rispetto alla road map nazionale. La Regione punterebbe su questo per anticipare la ripartenza rispetto all’ultimo Dpcm. Il governatore sta lavorando alla prossima ordinanza: la firma è attesa in settimana. Un provvedimento che apre la strada alla fase 2 nell’Isola, a un passo dai contagi zero. E in questi giorni Solinas ha dichiarato che ”è arrivato il momento di ripartire e, con le dovute cautele, di ritornare alla normalità”. Ognuno a modo suo, a questo punto è il caso di dirlo.

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