Sono
d'accordo sul fatto di soccorrere chi si trova in difficoltà in
mare; non potrebbe essere altrimenti.
E'
ormai acclarato però che le ONG,
per lo più non italiane, che battono bandiere tedesche, spagnole,
norvegesi ecc. ecc. hanno compiuto la scelta “politica”di
raccogliere
chi si avventura in mare su imbarcazioni improponibili e quindi sa
già in partenza che ad un certo punto ci sarà una nave delle ONG a
imbarcarli su navi decenti per poi portarli...indovina dove? In
Italia,
risposta esatta!; ; (si legga a questo proposito
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/carola-rackete-governo-tedesco-mi-ordin-portare-i-migranti-1739138.html
)
E'
bene tenere sempre presente che i porti più sicuri vicino alle coste
libiche sono quelli tunisini
per
cui, ai sensi del diritto della navigazione i cosiddetti naufraghi
dovrebbero essere portati senza indugi là.
E'
fuorviante quindi attaccare il Ministro Salvini perché ha
semplicemente applicato le elementari norme giuridiche e logiche.
Altra
considerazione da farsi: se una nave battente bandiera tedesca
imbarca naufraghi questi si troveranno su territorio
tedesco
e quindi dovranno essere sbarcati logicamente
in un porto tedesco e non in un porto italiano.
Se
invece vogliamo essere più papisti del Papa (che
ricordo a tutti ha sostenuto di accogliere quanti ne possiamo
trattandoli in maniera degna, non tutti!)
facciamoli pure venire tutti in Italia, ma dopo dovranno essere
accolti anche a Capalbio, nel quartiere Prati di Roma, a Napoli al
Vomero a Possillipo, Fuorigrotta ecc. ecc.
Credo,
molto banalmente, che la UE dovrebbe rivedere il Trattato di Dublino
e predisporre una politica
dei flussi
che tenga conto delle reali necessità e possibilità di tutti gli
Stati membri.
Mi
rendo conto che quanto ho affermato è troppo logico, quindi per
molti è inaccettabile; si vada avanti pure così, ma poi non
lamentatevi se i
CITTADINI elettori, (quindi
non genericamente il
Popolo),
a
cui spetta il diritto di decidere con il voto
scelgano di votare in larga maggioranza per i Partiti che adottano la
strategia della logica e non quella del buonismo sulla pelle dei
migranti e dei Cittadini che vivono nelle periferie.