Il Cavaliere parla alla convention di Forza Italia: "Ma penso che gli italiani avranno buon senso"
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, visita la zona rossa di Casamicciola, comune di Ischia colpito mesi fa da un terremoto, 14 ottobre 2017. ANSA/ CIRO FUSCO
Silvio Berlusconi non usa giri di parole e alla convention di Forza Italia a Casamicciola dice: "Se non ho la maggioranza io mi ritiro, perché è colpa degli italiani se non sanno giudicare chi è capace da chi invece non ha mai fatto niente".
Il Cavaliere prosegue: "Vuol dire che siamo un popolo che non merita nulla. Ma penso che gli italiani avranno buon senso".
Sulle vicende di ricostruzioni legate ai terremoti del centro Italia e Ischia, Berlusconi afferma che ci sono solo "affabulatori".
"Sto vedendo cosa succede nelle Marche, tante promesse e non è arrivato nulla - dice - la soluzione è facile. Si invitano qua tutte le imprese che vogliono dare un contributo agli altri, si fanno fare tre offerte per ogni casa da sistemare e si prende quella che costa meno con l'impegno e consegnare tutto in non più di 120 giorni. Volendo si rimette tutto come era prima e meglio di prima".
Berlusconi apre la campagna elettorale e traccia il programma: "Pensioni da 1000 euro al mese per 13 mensilità". Poi la flat tax al 23-25% e la seconda moneta nazionale aggiuntiva all'euro
Sono alcuni dei "chiodi" dei rami dell'albero della libertà fatto da Silvio Berlusconi che a Ischia apre di fatto la campagna elettorale di Forza Italia. "In Italia un italiano su quattro è povero e ci sono 10,4 milioni che hanno introiti non sufficienti - spiega il Cavaliere - lo Stato deve essere in grado di pagare la differenza". Ecco la ricetta per riuscire a farlo.
"Quando avremo in mano sorti Paese, faremo una riforma costituzionale, chi viene eletto ha un vincolo di mandato". Durante la convention di Forza Italia di Ischia, Berlusconi mette subito in chiaro uno dei punti strategici di un eventuale governo di centrodestra: il vincolo di mandato da introdurre in Costituzione. L'obiettivo è evitare i continui cambi di casacca a cui gli italiani sono costretti ad assistere da sempre. "Chi decide di trovarsi in conflitto con il movimento che lo ha eletto - chiarisce il Cavaliere - si deve dimettere". Perché, per attuare le riforme necessarie a rimettere in carreggiata il Paese, c'è bisogno di continuità.
Pensioni a mille euro al mese per 13 mensilità e integrazioni al reddito per chi guadagna meno di 1500 euro sono solo alcuni dei "chiodi" dei rami dell'albero della libertà fatto da Berlusconi. Ovviamente la componente economica fa da padrona al programma. Per diminuire le tasse bisogna "riorganizzare lo Stato" e applicare "la formula dell'equazione del benessere". "Meno tasse lo sapete è la mia religione laica dal 1994", spiega proponendo l'introduzione della flat tax "tra il 23 e il 25% con criteri di progressività" e l'abolizione di una serie di tasse ingiuste come quelle che gravano sulla prima casa, sulla successione e sulla donazione, l'Irap e il bollo sulla prima auto (quella, per intenderci, "che serve per andare a lavorare"). E ancora: l'abolizione definitiva e "vera" di Equitalia, che "va cancellata assolutamente non per finta come ha fatto Renzi", e tetto di 8mila euro per la spesa in contanti.
La moneta unica ci sta facendo male E per Berlusconi "serve una seconda moneta nazionale" che vada ad affiancarsi all'euro. "Nel dopoguerra ci furono le AMlire e alla lira non successe assolutamente niente", ricorda il Cavaliere spigando che per uscire dalle crisi bisogna stampare moneta. Lo hanno fatto gli Stati Uniti, la Cina eil Giappone. "Angela Merkel, memore della Repubblica di Weimar, si oppone ma è una paura infondata - argomenta - Shinzo Abe ha stampato moneta per il 20% dei pil e l'inflazione è sotto il 3%
Berlusconi esclude le larghe intese: "Senza maggioranza, mi ritiro"
Berlusconi: "Abbiamo il dovere e l'opportunità di tornare guida del Paese". E sul centrodestra: "Sia ampio e inclusivo"
"Se non ho la maggioranza io mi ritiro, perché è colpa degli italiani. Se non sanno giudicare chi è capace e chi non ha mai fatto nulla allora significa che siamo un popolo che non merita nulla, ma penso che gli italiani avranno buon senso".
Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia,
Silvio Berlusconi, durante il sopralluogo nella zona rossa di Casamicciola, Comune dell'isola di Ischia colpito dal sisma dello scorso agosto (
video). E a una domanda su un possibile governo di "larghe intese", Berlusconi risponde: "Lo escludo per storia e ideologia".
In mattina l'ex premier nel messaggio indirizzato all'ex ministro Enrico Costa e ai partecipanti del convegno "Verso il 2018: una scelta da liberali" aveva dichiarato: "Immagino un centrodestra ampio e inclusivo, nel quale siano trainanti i valori cristiani e liberali, come avviene in tutt'Europa. So che con i partecipanti all'incontro di oggi a Vicoforte parliamo lo stesso linguaggio sui grandi temi della libertà, con molti di loro d'altronde abbiamo compiuto dei pezzi di strada insieme, abbiamo lavorato nello stesso partito o nella stessa maggioranza, abbiamo affrontato sfide elettorali difficili ed entusiasmanti".
Berlusconi poi ha aggiunto: "Siamo alla vigilia di scelte importantissime per il futuro dell'Italia. Di fronte al fallimento del Pd e alla pericolosa inconsistenza del Movimento Cinque Stelle, il centro-destra ha l'opportunità e il dovere verso gli italiani di tornare alla guida del paese". Il leader di Forza Italia parla di "un centro-destra moderato, liberale, cristiano, autorevole in Europa, un centro-destra capace di parlare ai cittadini, di ridare una speranza ai tanti delusi della politica, di aprirsi a chi nel lavoro, nell'impresa, nelle professioni, nella cultura, nell'impegno sociale, ha dimostrato di essere all'altezza di partecipare alla guida del paese".
Nessun commento:
Posta un commento