Sono trecento gli sfollati dopo il crollo dell'argine del Carrione. Allestito il centro di accoglienza a Carrara Fiere. L'ospedale lavora con i generatori d'emergenza. Cinquemila le famiglie nella zona alluvionata
Dito puntato sui lavori all'argine. Grande mobilitazione di volontari e forze dell'ordine, compresi i sommozzatori del Cnes della polizia. Nel mirino, ovviamente, l'argine collassato ad Avenza. "Non è certo il momento di cercare colpe e responsabilità, ora dobbiamo soccorrere le persone poi si capirà bene cosa è successo - spiega il sindaco Angelo Zubbani - però quel tratto di argine è stato realizzato fra il 2004 e 2006 dalla Provincia. Dopo l'alluvione del 2003, gli accordi erano che il Comune avrebbe pensato agli attraversamenti del Carrione, la Provincia agli alvei; si risalì dalla foce, quel lotto credo proprio che fu completato nel 2006. Non è chiaro se sia stato eroso dal di sotto, fatto sta che ha ceduto".
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ne Destro dove è crollato per oltre 200 metri il muro sul Carrione. La piena si è riversata proprio su via dell'Argine trasformandola in un altro fiume che ha trasportato l'acqua fino ad Avenza e Marina. I vigili del fuoco hanno installato i motori sui canotti perchè la forza della corrente impediva loro di spingerli, stanno portando in salvo le famiglie che vivono ai primi piani.
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I soccorsi agli sfollati. Al momento risultano 300 sfollati, tutti della zona di Marina di Carrara e Avenza. Alcuni sono già stati alloggiati in albergo e altri vengono fatti confluire al punto di raccolta a Carrara Fiere. Due ragazzine che erano sole in casa in via Argine Destro si erano rifugiate sopra un mobile in camera e sono state recuperate dai vigili del fuoco. Le previsioni sono che a fine giornata saranno ospiti di Carrarafiere o degli alberghi (dove verranno inviati anziani e minori) almeno 70 persone, ai quali saranno garantiti pasti e indumenti.La buona notizia è che non risultano dispersi.
Dito puntato sui lavori all'argine. Grande mobilitazione di volontari e forze dell'ordine, compresi i sommozzatori del Cnes della polizia. Nel mirino, ovviamente, l'argine collassato ad Avenza. "Non è certo il momento di cercare colpe e responsabilità, ora dobbiamo soccorrere le persone poi si capirà bene cosa è successo - spiega il sindaco Angelo Zubbani - però quel tratto di argine è stato realizzato fra il 2004 e 2006 dalla Provincia. Dopo l'alluvione del 2003, gli accordi erano che il Comune avrebbe pensato agli attraversamenti del Carrione, la Provincia agli alvei; si risalì dalla foce, quel lotto credo proprio che fu completato nel 2006. Non è chiaro se sia stato eroso dal di sotto, fatto sta che ha ceduto".
Acqua non potabile. L' acqua non è potabile in vaste zone del territorio (soprattutto Carrara Centro, frazioni di Bonascola, Fossola, Stadio e le frazioni a monte di Miseglia e Colonnata); in fase di allestimento un centro di accoglienza a Carrarafiere. "Siamo ancora in una situazione di grandissima difficoltà", sintetizza il sindaco Angelo Zubbani, che sta dirigendo da ore - siamo alle 12,30 - il tavolo permanente con forze dell'ordine e protezione civile.
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Rossi: pronto a dichiarare lo stato di emergenza. "Adotterò presto l'ordinanza per dichiarare lo stato di emergenza" nel territorio di Carrara colpito dal maltempo. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, lasciando i lavori del Consiglio regionale per andare nelle zone colpite dall'esondazione del fiume Carrione. "C'e' un disastro - ha aggiunto - e la preoccupazione resta".
Ospedale in tilt. Enormi problemi anche all'ospedale di Carrara, dove è saltata la corrente elettrica. Attivati i gruppi elettrogeni, ma i servizi sono in sofferenza.
Treni bloccati. Treni in difficoltà in entrambe le direzioni per l'ennesima ondata di maltempo, che ha colpito la provincia apuana. Dalle 9.07 ha ripreso la circolazione a velocità ridotta e su un solo binario tra Sarzana e Massa.
Scuole chiuse. Il sindaco di Carrara ha firmato un'ordinanza di chiusura di tutte le scuole.
Pioggia record. Dalle 3 alle 6 di mercoledì 5 nella zona più colpita dal maltempo in Toscana, quella di Carrara, sono piovuti 183 mm nel tempo di tre ore. Il dato è stato registrato dall'idrometro di Campocecina. Intanto, il sindaco di Carrara, Andrea Zubbani, ha firmato anche un'ordinanza che vieta l'uso a fini alimentari dell'acqua dell'acquedotto, visto che il gestore ha rilevato "fenomeni di intorbidimento delle sorgenti che servono il Comune di Carrara".
AUDIO / UN DISASTRO CHE SI RIPETE di Massimo Bra
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