Credo sia giunto il momento di prendere una decisione forte, epocale, in materia di pensioni.
Per
porre fine al dibattito in maniera positiva si decida solennemente
che ogni lavoratore/lavoratrice possa andare in
pensione quando lo ritiene a partire dal 60° anno di età;
ovviamente con il sistema contributivo.
Certamente
è necessario porre dei limiti in base ai lavori
cosiddetti usuranti e ciò a tutela dei Cittadini con i
quali si devono rapportare i lavoratori impegnati nei lavori
usuranti: minatori, muratori, camionisti, maestre della scuola
dell'infanzia, poliziotti, carabinieri ecc. ecc.
E la
tutela consisterà nel certificato medico di idoneità obbligatorio
che il lavoratore dovrà esibire ogni anno a partire da 60° anno di
età.
E a
partire dai 75 anni tutti i lavoratori dovranno certificare la loro
idoneità mentale, a partire dagli insegnanti, magistrati, giudici,
medici ecc. ecc.
Ricordo
a tutti che qualche anno fa una Generale dei Marines USA
decise all'età di 84 anni di andare in pensione per
fare spazio ai giovani e l'anno scorso un valoroso tipografo italiano
ha festeggiato il suo 100° compleanno in tipografia dicendosi fiero
di aver regalato all'INPS almeno 30 anni della sua pensione.
Riflettete gente, riflettete.