Messo nero su bianco il cronoprogramma del complesso trasloco
di Chiara Sillicani
CARRARA. Ci siamo: la tabella di marcia c’è, il cronoprogramma è stato messo nero su bianco e validato da tecnici e collegio di direzione. Adesso, tempi e modi definiti, cominciano le grandi manovre. Obbiettivo: chiudere due ospedali e il dipartimento materno infantile e aprire un solo nuovo ospedale. A Massa, in viale Mattei. Un’operazione complessa che l’Asl gestirà in più fasi.La svolta del 6 novembre e la fase preparatoria. Il primo step importante sarà il prossimo 31 ottobre quando si interromperà tutta l’attività chirurgica programmata (che riprenderà il 1° dicembre). Stop quindi agli interventi già fissati che verranno tutti quanti posticipati, sia a Massa, sia a Carrara. Proseguirà, chiaramente, tutta la interventistica d’urgenza. Vale a dire: chi si sente male e ha bisogno di essere operato, non deve temere nulla: le sale operatorie saranno disponibili su Carrara.Il nuovo ospedale Apuane in nove domandeI dubbi dei cittadini e le risposte dell’azienda sanitariaDal 2 novembre a Massa arriverà lo stop anche per il laboratorio di analisi specialistica (che riprenderà l’attività dal 9 novembre al Noa). Venerdì 6 novembre è la data della svolta: alle 14 chiude il pronto soccorso di Massa e inizia il trasferimento di materiale e dotazione tecnologica nel nuovo ospedale. Dal 6 novembre alle 14, fino al 13 novembre alle 14, il pronto soccorso unico è a Carrara dove - come anticipato - saranno in funzione anche le sale operatorie, ma solo per le urgenze. I pazienti ricoverati a Massa e non in dimissione rimarranno comunque a Massa per evitare il doppio trasferimento (prima fino a Carrara, poi da Carrara al Noa). Rimarrà chiaramente anche il personale medico e un rianimatore, a garanzia della salute dei ricoverati. Al pronto soccorso di Carrara ci saranno 2 ambulatori per codici bianchi e verdi, uno pediatrico, uno ortopedico e tutte le attività di rianimazione e chiururgiche dedicate all’emergenza. Il 13 novembre alle ore 14 chiuderà i battenti anche il pronto soccorso carrarese e inizierà, con durata di due giorni, il trasferimento dei materiali. Carrara, dopo le 14, interromperà il triage, smaltirà i pazienti in attesa, ma dirotterà i nuovi (che si presentino da soli) al Noa. Quelli che allerteranno il 118, verranno accompagnati in viale Mattei in ambulanza allo scoccare delle 14. I pazienti ricoverati a Carrara saranno trasferiti in viale Mattei domenica 15, con ambulanza e utilizzando la via dei Marmi. Dal 13 novembre, alle 14, il pronto soccorso sarà quindi al Noa.Gli step precedenti: dal 26 ottobre al 9 novembre. Se la svolta con la esse maiuscola è il 13 novembre, nel nuovo ospedale i motori sono comunque già accesi. Da lunedì 26 ottobre sono in corso tutte le operazioni necessarie per inaugurare l’attività sanitaria: interruttore sull’on alla centrale di sterilizzazione, presa in carico dei ferri operatori, ricondizionamento dei locali sanitari, configurazione dei computer. Il personale al lavoro su viale Mattei già c’è, ma le porte si apriranno il 9 novembre (prima dell’inaugurazione del pronto soccorso) quando carraresi e massesi valicheranno la soglia del Noa per le prime visite ambulatoriali. Al via, nelle stessa data, anche l’attività di dialisi e accesi i microscopi dei laboratori di analisi.Il 13 novembre è la data di avvio del Pronto soccorso e di tutte le attività di tutte le attività sanitarie.Come funzionerà il nuovo pronto soccorso. Al lavoro al pronto soccorso del nuovo ospedale ci saranno 5 medici ogni mattina e ogni pomeriggio, che diventeranno due durante la notte. A rafforzare l’organico sarà un altro medico che entrerà in servizio dalle 17 alle 23 (dalle 18 alle 24 in estate). Il pronto soccorso sarà organizzato in tre aree (pronto soccorso propriamente detto, osservazione breve ed emergenza), ciascuna con un dirigente responsabile che le gestirà e organizzerà, rendendo conto del proprio operato al primario. Il paziente sarà accolto, in un’area dedicata al triage, da due infermieri, uno per chi arriva in ambulanza, uno per chi è giunto senza chiamare il 118. È prevista anche un’area post triage con un suo infermiere. Ai codici meno gravi sono dedicate 4 sale con 2 letti ciascuna, 2 medici, 2 infermieri e 2 oss. Ai pazienti più gravi sono destinati 6 letti (2 ai codici rossi, 4 ai gialli), un medico, un infermiere e un oss. Dodici letti saranno per i pazienti in osservazione breve, quelli che i sanitari tengono d’occhio, al pronto soccorso, per valutare le dimissioni o il ricovero.
CARRARA. Ci siamo: la tabella di marcia c’è, il cronoprogramma è stato messo nero su bianco e validato da tecnici e collegio di direzione. Adesso, tempi e modi definiti, cominciano le grandi manovre. Obbiettivo: chiudere due ospedali e il dipartimento materno infantile e aprire un solo nuovo ospedale. A Massa, in viale Mattei. Un’operazione complessa che l’Asl gestirà in più fasi.La svolta del 6 novembre e la fase preparatoria. Il primo step importante sarà il prossimo 31 ottobre quando si interromperà tutta l’attività chirurgica programmata (che riprenderà il 1° dicembre). Stop quindi agli interventi già fissati che verranno tutti quanti posticipati, sia a Massa, sia a Carrara. Proseguirà, chiaramente, tutta la interventistica d’urgenza. Vale a dire: chi si sente male e ha bisogno di essere operato, non deve temere nulla: le sale operatorie saranno disponibili su Carrara.Il nuovo ospedale Apuane in nove domandeI dubbi dei cittadini e le risposte dell’azienda sanitariaDal 2 novembre a Massa arriverà lo stop anche per il laboratorio di analisi specialistica (che riprenderà l’attività dal 9 novembre al Noa). Venerdì 6 novembre è la data della svolta: alle 14 chiude il pronto soccorso di Massa e inizia il trasferimento di materiale e dotazione tecnologica nel nuovo ospedale. Dal 6 novembre alle 14, fino al 13 novembre alle 14, il pronto soccorso unico è a Carrara dove - come anticipato - saranno in funzione anche le sale operatorie, ma solo per le urgenze. I pazienti ricoverati a Massa e non in dimissione rimarranno comunque a Massa per evitare il doppio trasferimento (prima fino a Carrara, poi da Carrara al Noa). Rimarrà chiaramente anche il personale medico e un rianimatore, a garanzia della salute dei ricoverati. Al pronto soccorso di Carrara ci saranno 2 ambulatori per codici bianchi e verdi, uno pediatrico, uno ortopedico e tutte le attività di rianimazione e chiururgiche dedicate all’emergenza. Il 13 novembre alle ore 14 chiuderà i battenti anche il pronto soccorso carrarese e inizierà, con durata di due giorni, il trasferimento dei materiali. Carrara, dopo le 14, interromperà il triage, smaltirà i pazienti in attesa, ma dirotterà i nuovi (che si presentino da soli) al Noa. Quelli che allerteranno il 118, verranno accompagnati in viale Mattei in ambulanza allo scoccare delle 14. I pazienti ricoverati a Carrara saranno trasferiti in viale Mattei domenica 15, con ambulanza e utilizzando la via dei Marmi. Dal 13 novembre, alle 14, il pronto soccorso sarà quindi al Noa.Gli step precedenti: dal 26 ottobre al 9 novembre. Se la svolta con la esse maiuscola è il 13 novembre, nel nuovo ospedale i motori sono comunque già accesi. Da lunedì 26 ottobre sono in corso tutte le operazioni necessarie per inaugurare l’attività sanitaria: interruttore sull’on alla centrale di sterilizzazione, presa in carico dei ferri operatori, ricondizionamento dei locali sanitari, configurazione dei computer. Il personale al lavoro su viale Mattei già c’è, ma le porte si apriranno il 9 novembre (prima dell’inaugurazione del pronto soccorso) quando carraresi e massesi valicheranno la soglia del Noa per le prime visite ambulatoriali. Al via, nelle stessa data, anche l’attività di dialisi e accesi i microscopi dei laboratori di analisi.Il 13 novembre è la data di avvio del Pronto soccorso e di tutte le attività di tutte le attività sanitarie.Come funzionerà il nuovo pronto soccorso. Al lavoro al pronto soccorso del nuovo ospedale ci saranno 5 medici ogni mattina e ogni pomeriggio, che diventeranno due durante la notte. A rafforzare l’organico sarà un altro medico che entrerà in servizio dalle 17 alle 23 (dalle 18 alle 24 in estate). Il pronto soccorso sarà organizzato in tre aree (pronto soccorso propriamente detto, osservazione breve ed emergenza), ciascuna con un dirigente responsabile che le gestirà e organizzerà, rendendo conto del proprio operato al primario. Il paziente sarà accolto, in un’area dedicata al triage, da due infermieri, uno per chi arriva in ambulanza, uno per chi è giunto senza chiamare il 118. È prevista anche un’area post triage con un suo infermiere. Ai codici meno gravi sono dedicate 4 sale con 2 letti ciascuna, 2 medici, 2 infermieri e 2 oss. Ai pazienti più gravi sono destinati 6 letti (2 ai codici rossi, 4 ai gialli), un medico, un infermiere e un oss. Dodici letti saranno per i pazienti in osservazione breve, quelli che i sanitari tengono d’occhio, al pronto soccorso, per valutare le dimissioni o il ricovero.