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lunedì 3 febbraio 2014

L'EDITORIALE Ferrara: "Grillo è un fuorilegge della democrazia, va punito" Il direttore del Foglio attacca il laeder del M5S dopo il sondaggio contro la Boldrini


Il mio amico Franco Zerlenga, che vede le cose da New York e talvolta le vede meglio di noi, sostiene che Beppe Grillo è semplicemente un nazista. Sono restio ad applicare la grande terminologia storica del Novecento (nazismo, fascismo, comunismo) allo squallore presente, che è capace di attirarla in un abuso strumentale di seconda scelta, ma credo che Zerlenga abbia ragione. Grillo vuole abolire i partiti, che considera morti, se ne sente erede testamentario e si proclama tale come becchino plebiscitario, magari fosse semplicemente un populista democratico. E’ il Führerprinzip incarnato, comanda senza esserci, è monolitico e unico e assente, si sente il rilascio di una certa puzza mistica della cattiva politica di sempre.
Giuliano Ferrara ad alzo zero controBeppe Grillo. Nel suo editoriale di oggi, lunedì 3 febbraio, il direttore del Foglio si scaglia contro il leader del M5S. Lo definisce "fuorilegge della democrazia, parassita malato delle polemiche e dei ritrovati anticasta dei ricchi e famosi che come sempre giocano allo sfascio. E' il prodotto della subordinazione dei mass media, televisioni più deboli in primis alla sua dittatura d'opinione, alla sua convinzione malfidata di essere nel giusto di una campagna di distruzione dell'esistente democratico, magari con false locuzioni di difesa della Costituzione". 
La ricetta - Ferrara va oltre e indica anche la strada da seguire: "Grillo dovrebbe essere bandito dalla scena pubbica con metodi rigorosi ed estremi. Dovrebbe essere inseguito dal disprezzo della gente, non inerte, delle istituzioni". L'Elefantino va avanti usando toni sempre più sprezzanti nei confronti di Grillo dopo la pubblicaziione del sondaggio anti-Boldrini e scrive: "E' un mostro antidemocratico di volgarità e di menzogna, uno che lucra sulla credulità popolare una specie di metodo stamina e largo raggio, un'infusione di bestialità nella realità magari critica, magari drammatica, ma fondamentalmente sana del corpo repubblicano".  E, secondo Ferrara, Grillo non dovrebbe essere solo e semplicemente criticato ma dovrebbe essere "avversato e respinto ai margini del discroso pubblico. DEve essere sepolto sotto una valanga di indifferenza e di superiorità morale. Deve essere eliminato dal finto gioco delle regole e della parti a cui si riduce, quando muore una democrazia senza spada e senza risorse difensive e d'attacco".  
Giuliano Ferrara

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